HomeNews e normative DAL 01.01.2014 SI RIDUCE L'IMPOSTA DI REGISTRO

DAL 01.01.2014 SI RIDUCE L'IMPOSTA DI REGISTRO

22 febbraio 2014

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Novità per chi, a seguito di una compravendita immobiliare, deve addentrarsi nella selva degli atti giuridici.
Con una circolare diffusa oggi, l'Agenzia delle Entrate ha spiegato le nuove direttive sull'imposta di registro introdotte dalla legge di Stabilità a decorrere dal 1° gennaio del 2014.
Premesso che per imposta di registro di intende quell'imposta dovuta allo Stato per la registrazione di determinati atti giuridici, l'Agenzia delle Entrate spiega che per i trasferimenti di immobili fuori campo IVA (dunque per i trasferimenti tra privati) vi sono tre aliquote dell'imposta di registro: 2% per la prima casa (in questo caso è stata abbassata rispetto al precedente 3%), 9% per tutti gli altri immobili (in questo caso c'è stato un aumento dal precedente 7% per i fabbricati e 8% per i terreni edificabili ma non agricoli), 12% per terreni agricoli e relative pertinenze qualora la compravendita non sia a favore di coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali.
In ogni caso, l'imposta non può essere inferiore a 1.000 euro.
Inoltre, è stato elevato da 168 a 200 euro l'importo di ciascuna delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, stabilito in misura fissa per gli immobili soggetti a IVA.
Per gli immobili non soggetti a IVA, invece, le imposte ipotecaria e catastale sono, nella misura fissa, di 50 euro ciascuna.
A titolo di esempio, chi acquista la prima casa da un privato dovrà pagare un'imposta di registro al 2% più 100 euro di imposta ipotecaria e catastale. Se non si tratta della prima casa, l'imposta di registro è del 9%.
Chi acquista una casa da un costruttore, oltre all'imposta di registro al 2% o al 9% (a seconda che si tratti di prima casa o no) dovrà pagare anche l'IVA, e 200 euro di imposta ipotecaria e catastale.

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